Chi non conosce il mitico Maggiolino Volkswagen? Persino i giovani di oggi, distanti molti anni dall’uscita di produzione, almeno europea, della mitica auto della Volkswagen, almeno come nome e per averla vista sulle strade almeno una volta, la conoscono. Ci sono, tuttavia, alcuni aspetti poco conosciuti anche da chi ha alcuni anni in più sulle spalle. Si parla di Maggiolino e di Maggiolone; chi conosce esattamente la differenza tra le due? Oggi andiamo a parlare di questa straordinaria auto che ha segnato un’intera epoca, che ha fatto la storia dell’automobilismo mondiale, che ha infranto record mondiali ed è ambita dai collezionisti e appassionati di auto d’epoca di tutto il mondo. Differenza Maggiolino e Maggiolone.
Cos’è la Volkswagen
Certamente è una domanda banale: tutti conoscono la Volkswagen, una delle più grandi e significative aziende mondiali. Questa azienda automobilistica ha saputo conquistare la clientela con modelli che hanno fatto la storia, come il modello Golf che da molti decenni è al top delle auto più apprezzate e ambite.
Tradotto letteralmente dal tedesco Volkswagen significa “veicolo del popolo”. Tornando al tema del nostro articolo, dobbiamo fare un salto indietro di molti decenni, andando al 1934.
In quell’anno Adolf Hitler chiese all’ingegner Ferdinand Porsche di progettare un’auto con la capacità di trasporto di 5 passeggeri e con un costo non superiore a 1000 marchi. Questo per consentire al popolo l’accesso al trasporto automobilistico personale.
Nacque in questo modo il primo Maggiolino, il modello chiamato allora KdF, presentato al Salone di Berlino nel 1939.
Il Maggiolino Volkswagen
Il primo modello di Maggiolino, non ancora con questo nome, aveva una nuova concezione aerodinamica, con linee arrotondate, una forma che in qualche modo ricorda un uovo. Questo, tra l’altro, conferiva a quest’auto anche una maggiore robustezza per via della distribuzione dei carichi di forza in caso di urto.
L’innovazione aerodinamica si unì al lunotto posteriore diviso in due parti, un motore boxer posteriore a quattro cilindri 1100 da 23,5 CV e raffreddato ad aria.
Soltanto nel 1968, quasi 30 dopo la prima presentazione, la KdF assunse per la prima volta il nome di Maggiolino, Kafer in tedesco. Dopo solo due anni questo modello uscì di produzione dagli stabilimenti di Wolfsburg per lasciare il posto ad un modello con nuove motorizzazioni.
Nacque, dunque, il Maggiolone con motori da 1200, 1300 e anche un propulsore di maggiore potenza, un 1600. Le differenze non si limitarono al propulsore.

Differenza Maggiolino e Maggiolone
Il maggiolino si presentava con un muso più sfuggente , sospensioni a barra di torsione anteriori e posteriori a braccio oscillante. La ruota di scorta era posizionata in modo obliquo.
Il maggiolone presenta sospensioni anteriori a molle a spirale, un bagagliaio più capiente grazie al frontale più pronunciato e grintoso e la ruota di scorta in posizione orizzontale.
Il maggiolino di vecchia serie aveva il parabrezza piatto e solo l’ultimo modello ha adottato il parabrezza curvo che è stato mantenuto nel maggiolone dopo l’uscita di produzione del maggiolino.
Maggiolino e Maggiolone oggi
In Europa la produzione di questa longeva e fortunata auto è terminata molti anni fa ma è proseguita negli stabilimenti brasiliani e messicani. Il 9 luglio del 2019 è uscito dagli stabilimenti messicani l’ultimo Maggiolone la cui produzione è in questo modo definitivamente terminata.
Maggiolino e Maggiolone hanno comunque segnato dei record. Intanto è l’auto più longeva al mondo, con 65 anni di produzione europea, di più contando la produzione centro-sudamericana e per il numero di esemplari venduti, oltre 21,5 milioni di auto.
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