Nell’articolo di oggi vogliamo spiegarvi passo dopo passo come si legge la carta di circolazione e le norme riguardo all’aggiornamento del cambio di residenza e disponibilità ad altri soggetti.
Prima di tutto dobbiamo specificare a cosa serve la carta di circolazione. Si tratta di un libretto che presenta le caratteristiche dell’autovettura e del medesimo proprietario.
Le pagine fronte-retro sono ricche di informazioni, dati utili come le emissioni inquinanti, i consumi dichiarati, gli pneumatici omologati, codici identificativi e le dimensioni del veicolo.
In riferimento alla carta di circolazione intestata a un soggetto diverso dall’automobilista, ci ha pensato il legislatore, annunciando l’obbligo in vigore dal 2 Novembre 2014 per tutti i soggetti che usufruiscono abitualmente, ovvero per più di un mese, di comunicare alla Motorizzazione le generalità dell’automobilista in modo da aggiornare il libretto.
L’intestazione temporanea viene resa obbligatoria per tutti i soggetti che usufruiscono del veicolo in comodato gratuito, con subentro nella proprietà alla fine del periodo di affitto. In tale normativa rientrano tutte le auto, i rimorchi e le motociclette con un peso fino a 3,5 tonnellate.
A tutti coloro che si recheranno alla Motorizzazione per comunicare i dati del conducente, sarà rilasciato un tagliando adesivo che dovrà essere apposto sul libretto, con i relativi dati del soggetto che beneficerà momentaneamente del veicolo. Il costo di tale operazione è di € 25,00.
Non si è tenuti a registrare l’automobilista abituale diverso dall’intestatario tutti coloro che usufruiscono del mezzo di un familiare convivente. L’accordo necessario per attivare la procedura di variazione riguardo ai dati è un atto ufficiale che dà l’auto in uso.
La penale prevista per tutti coloro che non dovessero rispettare tale normativa è di ben € 705.La disposizione non è retroattiva e viene applicata nei casi di noleggio, comodato del mezzo e leasing posti in essere in seguito alla data del 3 Novembre 2014.
La carta di circolazione si legge in tal modo:
- A – spazio in cui è riportata la targa dell’automobile,
- B – data di prima immatricolazione,
- C – sezione riservata ai dati relativi all’intestatario o proprietario,
- C. 1.1 e C. 1.2 – sono i dati dell’intestatario della carta di circolazione,
- C 2.1 e C 2.2 – sono i nominativi del proprietario del mezzo, C. 3 – è la persona fisica che può disporre dell’auto a titolo diverso da quello del proprietario del mezzo,
- C. 3.1- C 3.2 – C3.3 – riguardano i nominativi e l’indirizzo del soggetto,
- C. 5 – C. 6 e C. 7 – sono le voci presenti nel caso in cui si presenta una modifica dei dati nominativi.
La seconda pagina è quella dedicata all’elencazione delle specificità del mezzo:
- D. 1 – marca, D. 2 modello, D. 3 – denominazione commerciale,
- E – numero d’identità del veicolo e numero del telaio,
- F – massa,
- F. 1 – massa massima ammissibile,
- F. 2 massa massima ammissibile del mezzo in servizio nello Stato di immatricolazione,
- F. 3 – massa massima ammessa dell’insieme,
- G – massa del veicolo in servizio carrozzato in kg,
- H – durata di validità, se non limitata,
- I – data di immatricolazione a cui fa riferimento il libretto,
- J – categoria del veicolo, J. 1 – destinazione e uso, J. 2 – carrozzeria,
- K – numero di omologazione,
- L – numero di assi,
- M – interasse,
- N – per i veicoli superiori alle 3.5 tonnellate, specifica la ripartizione della massa sui diversi assi, che sono identificati con i numeri 1, 2, 3, 4 e 5,
- O – massa massima stabilita a rimorchio, O. 1 rimorchio frenato, O. 2 rimorchio non frenato,
- P – motore, P. 1 – cilindrata, P. 2 – potenza massima in kw, P. 3 – alimentazione (carburante), P. 4 – regime in giri/minuto al quale è espressa la potenza, P. 5 – numero di serie del motore,
- Q – rapporto peso/potenza per motocicli,
- R – colore,
- S – posti a sedere, S. 1 – numero di posti a sedere più il conducente, S.2 – numero di posti in piedi disponibili,
- T – velocità massima,
- U – rumorosità in decibel,
- U. 1 – a mezzo fermo,
- U. 2 – regime motore in giri/min,
- U. 3 – a veicolo in marcia,
- V – emissioni inquinanti,
- V. 1 – Co2,
- V.2 – HC,
- V. 3 – Nox,
- V. 4 – HC + Nox,
- V. 5 particolato,
- V. 6 – regime di assorbimento per motori a diesel,
- V. 7 – Co2,
- V. 8 – consumo dichiarato in litri,
- V. 9 – classe di emissioni inquinanti,
- W – capacità del serbatoio.
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