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Calcolo Superbollo: Come Sapere Quanto Pagare?

Calcolo Superbollo: Come Sapere Quanto Pagare? – Il superbollo, fa riferimento a un importo erariale imposto sulla tassa automobilistica, che deve essere versato da tutti i contribuenti tramite modello F24 alla sezione elementi identificativi.

Tuttavia, questa tassa non viene applicata a tutti i proprietari di un’automobile, ma deve essere pagata soltanto da coloro che dispongono di auto o di altri veicoli, il cui motore supera un valore minimo di chilowatt. Scopriamo qualcosa di più!

In seguito alle decisioni prese dal governo, dalla Legge di Stabilità 2019, è scaturito che il superbollo, introdotto dal Governo Monti nel 2011, non sarà abolito, e dunque, tutti i contribuenti saranno tenuti a pagare tale imposta anche per 2019. Quando parliamo di superbollo, dunque, ci riferiamo specificatamente a una tassa automobilistica, che prevede una somma di € 20,00 che devono essere versati per tutti i chilowatt di potenza dell’automobile, o di un qualsiasi altro mezzo di trasporto, a 185 chilowatt.

Calcolo Superbollo F24

Dunque, come abbiamo appena visto, il superbollo non è altro che una tassa, introdotta con il “Decreto Salva Italia” nel 2011, che nel corso degli anni è stata ridotta in termini di chilowatt per cui pagare, che ha previsto un aumento del costo del versamento, e che non dovrà essere più pagata in seguito ai 20 anni dalla costruzione del veicolo stesso (per informazioni sul bollo leggi Come calcolare il costo del bollo auto?).

Quindi, per il nuovo anno tutti i contribuenti implicati, sono tenuti a versare questa tassa allo Stato, e in particolare ci riferiamo a soggetti proprietari al PRA, e il versamento può avvenire soltanto tramite modello F24 alla sezione elementi identificativi.

Per quanto riguarda il calcolo del superbollo, dunque, questo può essere effettuato tramite l’apposito form proposto dall’Agenzia delle Entrate. Entrando su questa pagina, dunque, compila il modulo inserendo tutti i dati necessari, richiesti, in modo da capire se sei tenuto o meno a versare questa tassa automobilistica, scoprendo pure la somma da elargire.

Questa tassa, quindi, deve essere versata da tutti i possessori di un’automobile dotata di potenza superiore ai 185 chilowatt dall’anno 2012 e quelli a seguire, e in questo caso la somma da versare è di € 20,00 per i vari chilowatt di potenza. Inoltre, sono tenuti a pagare questa tassa tutti i proprietari di un’auto con potenza superiore ai 225 chilowatt dal 10 novembre del 2011, in questo caso la cifra da versare corrisponde a € 10,00 per i chilowatt di potenza superiori a tale misura.

I soggetti che devono pagare questa tassa, però, non solo i proprietari dell’auto, ma persino gli usufruttuari, gli utilizzatori con locazione finanziaria, quelli iscritti al PRA e ovviamente tutti gli acquirenti con convenzione di riservato dominio.

Riduzione Superbollo

La somma da versare per questa tassa automobilistica, può essere ridotta sempre se, però, si è in possesso di determinati requisiti, e dunque, tale cifra si riduce a seconda dell’età del soggetto proprietario di un certo veicolo. In questo caso, l’età viene ricavata dall’anno di immatricolazione dell’automobile, risultante nel protocollo PRA.

In linea di massima, possono usufruire di tale riduzione i soggetti la cui automobile sia stata immatricolata da oltre 5 anni, con versamento pari a € 12,00 a kw. Possono ottenere uno sconto del 70% i soggetti che presentano un’automobile immatricolata da oltre 10 anni, e in questo caso specifico la somma si riduce a € 6,00 a kw. Per ottenere, invece, lo sconto dell’85% è necessario che l’automobile sia stata immatricolata da oltre 15 anni, e la riduzione è pari a € 3,00 a kw.

Dopo vent’anni di immatricolazione, la tassa non è più dovuta.Naturalmente, per potersi fare i propri calcoli, è possibile usufruire del form rilasciato dall’Agenzie delle Entrate, in cui è presente il modello F24.

Abolizione Superbollo

Durante l’ultimo decreto legge, è stato stabilito che il superbollo non è stato abilito, ma è possibile evitare il suo pagamento, soltanto se si è in possesso di requisiti specifici. Dunque, può essere evitato da coloro che hanno messo in vendita il proprio veicolo, solo però prima del termine annuale del bollo auto, e pure dai soggetti che si avvalgono del regime di esenzione.

Seppure tale imposta non sia stata abolita, possono evitare il suo pagamento i soggetti che sono in possesso di un mezzo storico, come stabilito dall’Agenzia delle Entrate, e persino gli individui avvantaggiati da interruzione di pagamento delle imposte sull’automobile.

Seppure, dunque, negli ultimi mesi si è sentito parlare di una probabile abolizione di questa tassa, il suo annullamento non avverrà, almeno fino ad oggi, novembre 2018. Tuttavia, non smettono di sperarlo i soggetti che versano questa tassa. Infatti, la sua abolizione potrebbe avvenire in maniera progressiva e a seconda della classifica dei mezzi di trasporto, oppure con l’eliminazione dei costi del passaggio di proprietà.

Superbollo Auto Usata

Nel caso di auto usata è possibile trovarsi di fronte a due situazioni diverse:

  • acquisto da un soggetto privato con bollo in corso di validità, ciò vuol dire che è necessario recuperare la ricevuta del bollo versato per poter controllare effettivamente se la tassa è stata versata e il suo termine, per scoprire quale sarà la data del versamento;
  • acquisto da un soggetto privato con bollo di circolazione scaduto, significa che bisogna prestare più attenzione alla situazione, e dunque, è opportuno sapere che il bollo deve essere versato dall’intestatario del mezzo di trasporto l’ultimo giorno del mese utile al versamento dell’imposta. In buona sostanza, se hai acquistato un’automobile immatricolata a dicembre 2017 e non ti accorgi che non è stato pagato il bollo, questo dovrai versarlo tu in seguito al passaggio di proprietà.

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